La morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.
I documenti necessari per trascrivere il decesso sono:
- atto di morte in ORIGINALE emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente, debitamente legalizzato e tradotto;
- documentazione comprovante la cittadinanza del defunto (se non iscritto nello schedario consolare);
In alternativa si potrà presentare l’atto, debitamente legalizzato e tradotto, direttamente al Comune italiano di appartenenza (vedi art. 12, comma 11, DPR 396/2000).
Gli atti rilasciati dai Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, che prevede il rilascio di un modulo plurilingue, sono esenti da legalizzazione e da traduzione.
Tali Paesi sono: Austria, Belgio, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia.
Si segnala che la predetta Convenzione di Vienna non può essere attualmente applicata per la Grecia che, sebbene Paese firmatario, non ha ancora provveduto alla relativa ratifica.
ALLEGATO
Modulo bilingue trascrizione certificato di morte
3644_f_cons97clntrascrizionecertificatodimortebilingue_18-04-2023