Si segnala che il 1 gennaio 2019 sono entrate in vigore le nuove norme (D.Lgs. n. 70/2017, Capo V, e relativo DPCM 15.09.2017), adottate per innovare requisiti, criteri e modalità per la concessione dei contributi pubblici alla stampa in lingua italiana edita e diffusa all’estero.
Al riguardo, si evidenzia che per i PERIODICI:
resta fissato al 31 MARZO 2019, il termine, ultimo ed improrogabile, entro il quale gli editori devono depositare presso i competenti uffici consolari di prima categoria le istanze di contributo per le pubblicazioni edite nell’anno 2018;
entro il medesimo termine del 31 MARZO gli editori devono contestualmente inviare alla PCM (direttamente a loro cura e spese) le COPIE CARTACEE delle riviste, da recapitare all’indirizzo:
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l’informazione e l’editoria
Ufficio per il sostegno all’editoria – Servizio per il sostegno diretto alla stampa
UFFICIO ACCETTAZIONE
Via dell’Impresa 90
00187 Roma;
viene invece ANTICIPATO al 30 APRILE 2019 il termine entro il quale gli uffici consolari devono trasmettere le domande al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della PCM.
Nel rimandare al testo integrale del D.Lgs. n. 70/2017, Capo V, e relativo DPCM 15.09.2017, si acclude una scheda di riepilogo sui nuovi criteri e sulle nuove modalita’ previsti per l’erogazione dei contributi in oggetto, come base per informazione agli editori.
NUOVA MODULISTICA
Per quanto riguarda le domande di contributo e la pertinente documentazione, si fa presente che il competente DIE della PCM ha elaborato nuovi formulari (modello di domanda e relativi allegati), debitamente aggiornati alle nuove disposizioni normative.
Si raccomanda, pertanto, di attenersi alla nuova modulistica on line e a non presentare domanda e documentazione da essa difformi.
La modulistica e le relative informazioni sono disponibili sul sito web del Dipartimento, all’indirizzo http://informazioneeditoria.gov.it/it/attivita/contributi-al-sistema-editoriale/sostegno-alla-stampa/imprese-editrici-di-periodici-italiani-diffusi-allestero